Dalla Basilica di San Francesco, percorrendo il lungo rettilineo di Via S. Francesco, si raggiunge Piazza del Comune .
Sulla sua sinistra si affaccia la
Casa dei Maestri Comacini, appartenuta nel XV sec. a dei maestri edili comaschi operanti in zona; segue per un lunghissimo tratto la facciata barocca del
Palazzo Giacobetti (di Giacomo Giorgetti, XVII sec.), con un monumentale balcone centrale poggiante su dei mensoloni. Oggi vi è ubicata la
Biblioteca Comunale, l‘
Archivio del Sacro Convento, l‘
Archivio Comunale e quello
Notarile.
Fra i gioielli della Biblioteca, la
Bibbia di S. Ludovico di Tolosa, con miniature del XII sec. francese, e il più antico testo degli
Scritti di S. Francesco e del Cantico delle Creature.
Sul lato opposto della strada, l‘
Oratorio dei Pellegrini. Fu eretto nel 1432 dalla Confraternita di S. Giacomo e S. Antonio, che gestiva un ospedale per pellegrini annesso non più esistente. L‘affresco sulla facciata,
Cristo risorto e Ss. Giacomo e Antonio Abate, è di Matteo da Gualdo (1468). L‘interno è quasi completamente ricoperto da affreschi: parete d‘altare di Matteo da Gualdo; le scene dalla vita dei due santi titolari sono state eseguite da Pier Antonio Mezzastris (1471); i Ss. Giacomo e Ansano, sull‘interno della facciata, ora vengono attribuiti ad Andrea d‘Assisi, detto l‘Ingegno, che Vasari ritenne il miglior allievo del Perugino.
Poco oltre, sempre sulla destra, si aprono i sette archi del portico del
Monte Frumentario, antico ospedale e ricovero del 1267, seguito dalla
Fonte Oliviera, bella fontana del 1570. Camminando per altri 150/200 metri si arriva in
Piazza del Comune.