Il
Parco del Subasio è costituito dal sistema montano che prende il nome dal monte omonimo che delimita verso nord-est la Valle Umbra e la domina con i suoi
1290 metri di altezza.
Il Subasio è il '
Monte de Assisio' perché Assisi e il suo monte vivono una sorta di simbiosi che si tramanda sin dall’antichità. L’intero centro storico di Assisi è compreso nel Parco.
La città è costruita con la pietra rosa del suo monte e per secoli ne traeva ogni sua risorsa: dai materiali lapidei ai legnami ai prodotti del pascolo, determinando in questo modo l’aspetto geomorfologico e vegetazionale del Subasio.
La vegetazione delle pendici del Subasio si suddivide in tre fasce: la più bassa è caratterizzata dalla coltura dell’olivo, che si estende da Spello ad Assisi su un versante e da Costa di Trex ad Armenzano e San Giovanni sull’altro.
La fascia mediana di vegetazione arborea naturale comprende cerro, roverella, carpine nero, orniello , acero, faggio e leccio; la terza fascia invece è composta da prati a pascolo fin sulla cima pianeggiante, con vistosi fenomeni carsici, che contrasta con i versanti ripidi soprattutto della parte orientale. Nonostante la caccia sia bandita da alcuni decenni, la fauna ospitata è relativamente povera: il lupo è occasionalmente segnalato e fino agli anni ’60 ci furono prove di insediamento dell’aquila reale e della coturnice.
L’attuale conduzione della montagna favorisce la nuova colonizzazione della starna, del gatto selvatico, dello scoiattolo, del colombaccio, della pica, della ghiandaia, nonché dell’istrice, del tasso, della volpe, della donnola, della faina e del cinghiale. Fra i rapaci sono presenti, soprattutto sul lato orientale, la poiana, l’astore e l’assiolo.
Le strade che attraversano il Parco sono essenzialmente quelle che collegano i centri storici di Assisi, Spello, Nocera e Valtopina con i centri minori situati sul rilievo.
Uscendo da Assisi da
Porta Perlici sulla SS. 444 Assisana prima e svoltando a destra poi, si trova la sede del Parco a Ca’ Piombino, e proseguendo si sale a Costa di Trex, da dove si raggiunge Spello via
Armenzano, borgo fortificato perfettamente circolare, San Giovanni e il borgo fortificato di
Collepino, da dove invece si può risalire per la strada apicale che collega Spello ad Assisi ricalcando l’antico tracciato carrareccio. Questa strada di particolare panoramicità è frequentata da turisti per raggiungere il Santuario di Madonna della Spella dal versante di Spello e l’
Eremo delle Carceri, l’
Abbazia di San Benedetto e i
prati sommitali degli Stazzi sul versante di Assisi.
Lungo la strada si trovano anche il
Mortaro Grande e il
Mortaro Piccolo, doline asciutte poste vicino alla sommità del monte, utilizzate, nei secoli passati, per produrre il ghiaccio comprimendo la neve e per conservarlo fino all’estate.
Accanto a questa viabilità principale,
percorribile in auto, si dirama una serie di
sentieri organizzati per essere percorsi a cavallo o a piedi, partendo soprattutto dai borghi di Costa di Trex, Armenzano, San Giovanni e Collepino, e permettendo di raggiungere anche i prati della cima del rilievo.
Per informazioni rivolgersi alla sede del Parco a Ca’ Piombino (Assisi), Tel. 0758155290 Fax 0758197395 Mobile 339.7743826 - 338.5664463 E-mail foxilgump@libero.it Website www.gumpassisi.it